domenica 11 novembre 2012

1542, Rio Iguazù

Buttando fumo da sotto il vestito di ferro, tormentato dalle punture e dalle piaghe, Alvar Nunez Cabeza de Vaca scende da cavallo e vede Dio per la prima volta. Le farfalle giganti svolazzano intorno. Cabeza de Vaca si inginocchia davanti alle cascate dell'Iguazù. I torrenti, strepitosi, schiumosi, si rovesciano dal cielo per lavare il sangue di tutti i caduti e per riscattare tutti i deserti, fiumane impetuose che sprigionano vapori e arcobaleni e cavano foreste dal fondo della terra secca: acque che ruggiscono, eiaculazione di Dio che feconda la terra, eterno primo giorno della Creazione. 
Per scoprire questa pioggia di Dio, Cabeza de Vaca ha camminato una metà del mondo e navigato l'altra metà. Per conoscerla ha sofferto naufragi e sofferenze; per vederla è nato con gli occhi nella faccia. Quel che gli resta da vivere sarà un regalo.

Eduardo Galeano, Memoria del Fuoco, Le Origini