venerdì 30 novembre 2012

Città (3)

In fondo sono affezionato all'idea della città-labirinto. Al bisogno di ripetere percorsi, fissare punti di riferimento e coltivare abitudini, all'arte di orientarsi che in ogni città è diversa e va imparata da zero, procedendo per prove ed errori, dipanando il groviglio delle sue strade, spendendo tempo e suole delle scarpe. Come se il viaggio in una città sconosciuta fosse una storia d'amore agli esordi, quando l'attrazione è massima ma l'intimità tutta da costruire.

Paolo Cognetti,  New York è una finestra senza tende